Ti trovi a Porzus, una piccola frazione del comune di Attimis situata a 700 mt sul livello del mare ed immersa in una cornice tra la montagna e la pianura friulana!
Il suo territorio prevalentemente montuoso nel corso degli anni ha subito una progressiva metamorfosi legata all’isolamento storico tipico dei territori montani della regione. Nel tempo però il territorio è stato testimone di una lenta rinascita della piccola comunità riscoprendo la parte culturale e storica e le attività legate alla tutela e alla salvaguardia del patrimonio naturalistico. Porzus è anche conosciuto per la sua storia in particolare per il drammatico episodio dell’Eccidio delle Malghe di Porzus che vide l’uccisione di alcuni soldati della Brigata Osoppo stanziata proprio presso Porzus.
Porzus è un luogo ideale per immergersi nella natura e godere della tranquillità e del panorama circostante con rilassanti passeggiate, ma è anche un ottimo punto di partenza per trekking più avventurosi alla scoperta di grotte e incantevoli luoghi incontaminati.
Partendo dal parcheggio antistante la chiesa di Attimis ci si inerpica tra alberi e rocce per raggiungere dapprima il castello Inferiore e poi il castello Superiore di Attimis. Il sentiero prosegue alla volta del Castello di Partistagno caratterizzato da un imponente torrione. Da qui si prosegue lungo una strada di ciottoli verso i castelli di Cucagna e di Zucco situati nel comune di Faedis. Si tratta di un percorso di circa 10 km totali che ti riporterà indietro nel tempo all’epoca medievale. Per maggiori dettagli ti segnaliamo questo link.
Breve ma suggestiva passeggiata nel bosco che conduce ad una radura da cui si diramano numerose cascatelle. Si parte dalla strada che da Faedis conduce a Canebola con la possibilità di lasciare l’auto in un comodo parcheggio nelle vicinanze.
Percorsi molto suggestivi e ben segnalati accomunati dallo stesso punto di partenza: il centro di Subît di Attimis. Il sentiero dei Folletti è dedicato alle erbe medicinali ed è contraddistinto da segnavia di colore ROSSO. Lungo il percorso troverai alcune tabelle esplicative che narrano le proprietà e i benefici delle erbe. Il sentiero delle Agane invece è contraddistinto da segnavia di colore VERDE che spiegano la flora locale. Si raggiunge anche il punto più elevato dell’escursione da cui si ammira uno splendido paesaggio sulle montagne circostanti. Il sentiero delle streghe infine contraddistinto da segnavia di colore NERO è dedicato alle erbe tossiche. Per maggiori dettagli ti segnaliamo questo link.
Percorso di circa 87 km con partenza dalla Bocchetta di sant’Antonio raggiungibile dopo aver superato l’abitato di Canebola. Da qui ci si incammina lungo il sentiero CAI n. 765 che sale fino alla cima del monte Joanaz per un dislivello di 400m. Da qui la vista spazia dal monte Canin al monte Matajur includendo l’area di Cividale e la laguna di Grado. Per maggiori dettagli visita questo link.
Dalla località di Borgo Cancellier si incontra la suggestiva grotta “Furmia”. Essa deve la sua origine al fenomeno del carsismo attraverso l’azione dello scorrimento di un rio interno ancora attivo. All’interno sulle pareti rocciose è possibile ammirare concrezioni calcaree dovute allo stillicidio millenario dell’acqua.
Questo luogo incantevole si raggiunge dal Borgo Stremiz lungo la strada che da Faedis conduce a Canebola. Attraversando boschi incontaminati in pochi minuti si raggiunge un torrente sul quale si affaccia questo antico ponte romano.
Inoltre è presente anche una piccola postazione per il volo con il parapendio. Si raggiunge dalla piazza del paese seguendo le indicazioni verso Pian del Celò attraverso una strada sterrata. Se sei un amante del parapendio ti consigliamo questa ottima postazione dove troverai le correnti favorevoli per un perfetto decollo.
Questo luogo panoramico è raggiungibile sia in auto sia in bicicletta da Faedis e rappresenta un punto di partenza per numerosi sentieri. Oltre all’aspetto paesaggistico va menzionato anche quello storico: sulla facciata della cappella infatti si trova una lapide commemorativa di un soldato che perse la vita durante la Grande Guerra.
Si tratta di un’altra meta per gli appassionati delle due ruote. Ribattezzata anche come Cima Porzus dopo il passaggio del Giro d’Italia del 2016 è un luogo ideale per il relax e per l’attività all’aria aperta con una vista spettacolare sulla pianura sottostante dal golfo di Trieste fino alla punta dell’Istria dalle vette del Piancavallo a quelle delle Prealpi e Alpi Giulie. È accessibile sia dalla strada che parte da Attimis e procede verso Porzus sia da Faedis passando per Canebola e la sopra citata Bocchetta di Sant’Antonio. Per maggiori dettagli ti segnaliamo questo link.
Oltre ai nostri consigli ti consigliamo di dare un’occhiata a visitattimis.it dove potrai scoprire ulteriori destinazioni per le passeggiate a piedi e in bicicletta. Inoltre troverai innumerevoli eventi, manifestazioni e la possibilità di prenotare viste guidate alla scoperta dei castelli medievali della zona.
Porzus è drammaticamente nota per l’Eccidio delle Malghe di Porzus. Qui infatti furono brutalmente uccisi 17 componenti della Brigata Osoppo da parte di alcuni partigiani appartenenti al Partito Comunista Italiano.
Il 7 febbraio 1945 un gruppo di partigiani comunisti appartenenti ai GAP capeggiati da Mario Toffanin (Giacca) raggiunse il comando della Gruppo delle Brigate Est della Divisione partigiana Osoppo situato presso le malghe di Porzûs con l’obiettivo di arrestare e fucilare i membri.
Nel 1954 durante il Processo di Lucca venne emessa la sentenza che condannava i 36 responsabili dell’eccidio a 777 anni complessivi di carcere. I condannati vennero poi liberati in seguito a varie amnistie l’ultima delle quali avvenuta il 15 maggio 1973.
L’episodio di Porzus fu uno dei più controversi e tragici della Resistenza Italiana tanto da essere ancora argomento di discussione storiografica, giornalistica e politica sulla natura e gli obiettivi immediati e prospettici del PCI in quegli anni.
Se anche tu sei un appassionato di storia ti consigliamo di visitare i seguenti luoghi:
Primo museo regionale dedicato alla vita quotidiana dei castelli di epoca feudale (X-XV sec.) della zona pedemontana orientale del Friuli documenta il periodo tra la fine dell’alto medioevo e l’occupazione veneta attraverso reperti archeologici, modelli e ricostruzioni di ambienti.
Porzûs è inoltre ricordato come luogo di culto alla Madonna de Sesule (Falcetto) per tre apparizioni della Vergine Santissima avvenute nel 1855 ad una bambina del luogo di nome Teresa Dush. E’ quindi luogo e meta di pellegrinaggi Mariani in un contesto naturalistico di rara bellezza offrendo così ai visitatori un'oasi di pace sia alla mente che allo spirito.
Edificata nel tardo Cinquecento, la chiesetta annessa al Castello conserva al suo interno la bella Madonna del latte tra i Santi Giovanni Battista e Giacomo risalente al XIV secolo. La chiesa acquisisce ancora più fascino per la posizione in cui si trova e da cui si ammira un panorama a 180 gradi.
E’ un progetto nato nel 2015 dalla passione per la lavorazione del legno del titolare il quale fabbrica penne e matite interamente in legno e fatte a mano. Grazie alle caratteristiche uniche di ciascun tipo di albero ogni prodotto assume delle sfumature diverse a seconda delle qualità del legno usato e delle tecniche adoperate. Per maggiori dettagli visita qui.
Questo è il luogo ideale per chi vuole rigenerarsi stando a contatto con la natura. E’ una delle poche realtà vegetariane che offre la possibilità di svolgere svariate attività e laboratori anche per i più piccoli oltre che la vendita e degustazione di prodotti km zero. Per maggiori dettagli visita il loro sito.
Locale tipico che offre i piatti della tradizione culinaria friulana in un ambiente particolarmente familiare. Risultano molto apprezzati anche i numerosi vini locali.
Situata in un tranquillo borgo tra le colline di Racchiuso la cucina propone piatti stagionali per privilegiare l’ottima qualità delle materie prime. Il menù è molto ampio e spazia dalla tradizione alla creatività dello chef ponendo sempre il Prosciutto di San Daniele a protagonista assoluto della tavola. www.prosciutteriamartinuzzi.it
In un ambiente elegante e tranquillo la cucina offre ai suoi ospiti la possibilità di gustare le pietanze della tradizione come la pasta tirata a mano, dolci e pane casalinghi e una fornita lista dei vini tra cui si ricorda il celebre Refosco. /www.novecastelli.it
Ottima cucina tradizionale friulana in cui il frico è assoluto protagonista. La ciliegina sulla torta? L’ampia terrazza da cui si gode di un panorama mozzafiato.
Degustazione e vendita di vini DOC IGT e di vari tipi di miele di produzione propria.
Storica cantina immersa nella natura e a contatto con il bosco e le rocce che produce ottimi vini tra cui il Friulano, Sauvignon, Merlot, Cabernet e Refosco dal Peduncolo. www.giavittovini.it
La cantina situata nei pressi del castello millenario di Partistagno produce vini deliziosi tra cui Chardonnay, Sauvignon, Picolit, Cabernet, Merlot e Schioppettino. La tenuta ha un’estensione di 50 ettari di cui 8 sono coltivati a vigneto. www.valdomini.com
Immergersi nella Natura e ascoltare i suoi suoni è il modo migliore per rigenerare corpo e mente e vivere a pieno l’esperienza alla base del progetto Friland.
Solo qui a Porzus potrai: