Capriva è un piccolo comune del Collio goriziano dalle origini molto antiche.
Dal punto di vista paesaggistico si tratta di uno dei luoghi più belli del Friuli grazie all’armoniosa compresenza di aree boschive e superfici coltivate a vigneto.
I Laghetti Rossi di Capriva sono una vera oasi di pace. Nell’area naturalistica dei Laghetti Rossi si può facilmente osservare la fauna selvatica che qui trova riparo: anatre, oche, aironi e garzette, ma anche lepri, scoiattoli e caprioli. Nelle acque dei laghi è facile veder nuotare varie specie di pesci, tra cui trote, carpe, amur e siluri.
Il Collio è molto amato da camminatori, cicloturisti e da chiunque ami spostarsi lentamente per godere di tutte le sfumature che questa terra può offrire.
Gli itinerari tra i boschi e le vigne sono innumerevoli e i Laghetti Rossi rappresentano un ottimo punto di partenza per l’esplorazione del territorio.
Una splendida strada panoramica collega il Castello di Spessa e la località Subida attraversando le vigne del Collio Goriziano.
ANELLO DELLE VIGNE ALTE - 86 Km - 440 H: guarda il percorso
Partendo dai Laghetti Rossi e percorrendo un tratto dell’Alpe Adria Trail e del Sentiero Cai Italia si raggiunge un punto panoramico dotato di cannocchiale per l’osservazione del territorio circostante.
ANELLO PICÒL DAL DÀGO - 64 Km – 340 H: guarda il percorso
Breve e facile pedalata tra boschi e vigneti con panorami stupendi sul Collio.
17 Km: guarda il percorso
La Valle del Preval, che misura 5 km di lunghezza e 2 di larghezza, è tutta attorniata da colline e ospita pochissimi edifici, uno dei quali è la chiesetta del 1500 dedicata a Santa Maria Regina dei popoli. Il terreno è umido e variamente coltivato a cereali, vite, bosco.
31 Km: guarda il percorso
Per una panoramica più completa degli itinerari nei dintorni consigliamo una visita a questo sito.
Dedicato a chi cerca un approccio diverso al mondo dell’equitazione, imparando tutto riguardo al cavallo ed a come gestirlo.
Il Circolo Ippico propone un percorso stimolante con lezioni di monta naturale per raggiungere il cuore e la mente del cavallo rispettando sempre la sua “equinità”.
Circolo ippico, maneggio e scuola di equitazione. Offre lezioni singole e collettive tutto l’anno su appuntamento.
Il percorso a 18 buche del Golf & Country Club Castello di Spessa si snoda tra dolci saliscendi punteggiati da vigneti e ulivi, mentre gli specchi d’acqua e le fontane, uniti alla ricca vegetazione, donano al campo un fascino antico.
Ogni buca porta il nome di un vino della tenuta.
PER I NEOFITI: il maestro è a disposizione di tutti coloro che vogliano avvicinarsi al golf o migliorare la propria tecnica.
Capriva del Friuli è un comune del Collio goriziano il cui toponimo potrebbe derivare o dallo sloveno (kopriva – ortica) o dal latino (caput ripae). La centa di Capriva, ovvero il complesso difensivo costituito da un insieme circolare di edifici, venne citata per la prima volta nel 1521 ma le origini del piccolo centro sono molto antiche. Vari sono i reperti archeologici ritrovati, vere testimonianze di antichi insediamenti d’epoca romana.
Tra le sinuose colline del Collio, sempre nel territorio comunale, sorge il Castello di Spessa. La costruzione del maniero risale a qualche secolo fa, ma nell’Ottocento venne completamente rifatto in stile eclettico secondo il progetto dell’architetto triestino Berlam. Nelle vicinanze di questo meraviglioso castello, nella località di Russiz Superiore, domina un’altra residenza fiabesca il cui aspetto ricorda il castello di Miramare: “Villa Russiz”.
Sul colle Russiz Inferiore si può ammirare l’impianto di vigneti che rendono conosciuta questa località per la produzione di vini d’alta qualità.
Per chi ama la storia e le sue testimonianze, Capriva oltre ai due castelli citati ha anche una chiesetta del 1500 ed una chiesa parrocchiale con alcune interessanti opere pittoriche del secolo scorso.
(FONTE PROMOTURISMO FVG)
La vicinanza con i luoghi ed i musei della Grande Guerra, le città di Gorizia e Trieste, rendono il Collio un’ottima base di partenza per l’esplorazione del territorio regionale. Tra i punti di interesse storico nelle vicinanze segnaliamo anche le località di Aquileia e Cividale.
Sulle colline del Collio si producono dai tempi dei Romani alcuni tra i migliori vini bianchi d’Italia e la cucina della zona, originalissimo mix di tradizioni austriache, friulane e slovene, offre i sapori ideali per degustarli al meglio.
Aperto da lunedì a sabato dalle 7 alle 14 e la domenica dalle 8.30 alle 13.00
Piccolo e accogliente panificio artigianale con angolo caffetteria. Si tratta di un forno storico attivo dal 1890 a conduzione familiare che offre prodotti freschi lavorati a mano con lievitazione naturale e cottura nel forno a legna.
Tipica osteria frequentata dai caprivesi che offre esclusivamente degustazione stagionale in loco. Vi inviteranno simpaticamente a scegliere fra “un rosso, un bianco o un’acqua”.
Immersa nella quiete del campo da golf, offre un’atmosfera sobria e informale, ideale anche per un pranzo veloce.
Cucina tipica del territorio abbinata agli ottimi vini dell’azienda agricola.
Aperto per pranzo e cena nel fine settimana, propone specialità di produzione propria e piatti della tradizione friulana accompagnati dai vini dell’azienda agricola.
Per chi desidera degustare un ottimo prosciutto crudo accompagnato da un buon vino “della casa”.
Menù gourmet in un contesto raffinatamente rustico con luci soffuse e una mise en place curata nei minimi dettagli.
Via Giuseppe Verdi - 34070 Capriva del Friuli (GO).
Immergersi nella Natura e ascoltare i suoi suoni è il modo migliore per rigenerare corpo e mente e vivere a pieno l’esperienza alla base del progetto Friland.
Passeggiare attorno al lago o semplicemente osservare la meraviglia della natura che si riflette nello specchio d’acqua, seduti sulla panchina sorseggiando un calice dell’ottimo vino locale, aiuta a disconnettersi dai ritmi frenetici della vita quotidiana per ritrovare se stessi.
Addentrandosi nel bosco per una passeggiata rigenerante, in pochi minuti si può raggiungere il cosiddetto “Picòl dal Dàgo”, un punto panoramico dotato di cannocchiale per l’osservazione del territorio circostante.