Ti trovi a Barcis, un piccolo paesino montano situato a 409 m slm nel cuore delle Dolomiti Friulane in provincia di Pordenone! Barcis si affaccia sull’omonimo lago che con le sue acque smeraldine le restituisce una luce e un’atmosfera tutte particolari richiamando ogni anno migliaia di turisti. Il lago, comunemente chiamato “lago di Barcis”, è in realtà intitolato a Napoleone Aprilis, presidente del Consorzio di Bonifica Cellina-Meduna all’epoca della realizzazione dell’invaso. Situato nel cuore della Valcellina, il suo territorio si inserisce nella Riserva Naturale Forra del Cellina caratterizzata dal suo imponente canyon le cui ripide rocce si tuffano vertiginosamente nelle purissime acque del torrente.
Siamo ospiti dell’agriturismo Pian dei Tass, una piccola azienda agricola immersa nella natura che basa il suo modus operandi sul metodo biologico e certificato da ICEA. Punto forte dei prodotti coltivati in agriturismo sono le mele e patate di montagna insieme a molti altri prodotti interamente biologici che sono acquistabili direttamente in agriturismo. Oltre a questi prodotti, puoi trovare anche succo di mela, confetture, prodotti sott’olio e tanto altro ancora. Presso l’agriturismo troverai un delizioso ristorante aperto da Pasqua a inizio novembre che propone piatti della tradizione culinaria friulana preparati rigorosamente con ingredienti a km zero. Puoi contattare i gestori dell’agriturismo al seguente recapito telefonico 0427 76282 oppure puoi dare un’occhiata alla loro pagina Facebook.
Barcis è conosciuta per il suo splendido lago color smeraldo, meta di sportivi e non solo. È infatti possibile praticare molte attività tra cui la motonautica, ma anche semplicemente passeggiare lungo i sentieri panoramici.
Grazie alla nostra partnership con Komoot (sito che permette di pianificare le escursioni nella natura) abbiamo creato delle raccolte delle nostre escursioni preferite da fare a piedi oppure in bici.
In queste raccolte potrai trovare informazioni su lunghezza, tempo di percorrenza, dislivello, traccia gpx, tipo di terreno, livello di difficoltà e highlights (luoghi più amati dalla community di Komoot).
🚲 → Raccolta tour in bicicletta
A questo link invece trovi tutte le escursioni possibili nel raggio di 10 km dal comune in cui ci troviamo.
Oltre ai consigli di Komoot, ti suggeriamo anche questi percorsi:
Dal centro visite della riserva naturale Forra del Cellina situato a Barcis in località ponte Antoi, si risale per un tratto la strada che costeggia il lago fino ad imboccare il sentiero CAI 997 che si inerpica in uno splendido bosco di faggio. Si sale fino a raggiungere lo Skywalk del Dint, una passerella metallica affacciata nel vuoto da cui si gode di un panorama mozzafiato.
Questa foresta incantata, riconosciuta come Area wilderness protetta Alto Prescudin, è raggiungibile solo a piedi attraverso un percorso adatto a tutti. L’inizio del percorso è in località Arcola, dove, lasciata l’auto sulla sinistra, si imbocca una stradina che conduce per circa 4 km attraversando un affascinante bosco di faggi a Villa Emma o Palazzo Prescudin fiancheggiando l’omonimo torrente.
Punto di partenza è la frazione di Portuz situata sopra la diga del lago. Da qui il sentiero CAI 970 sale attraversando boschi di faggi e in 2.5 km conduce a Casera La Pala (1196 m). Da qui si può ammirare uno splendido paesaggio sulle 5 cime del Monte Cavallo. Proseguendo sul sentiero che prima sale ancora e poi piega a destra addentrandosi nel Bosco Montelonga, si raggiunge Casera Montelonga (1327 m) situata al centro di una radura da cui la vista spazia sulle montagne circostanti.
Dalla località Predaia, lasciata la strada, ci si immette su un sentiero CAI dismesso che sale discretamente con vista sul lago fino a raggiungere un tratto di cresta molto panoramico che conduce fino alla cima del monte Lupo (1053 m). Da qui inizia un tratto di discesa che conduce a forcella Vallata, dove si svolta sul sentiero CAI 974A che sale ai ruderi di San Daniele e alla vetta del monte Cross. La discesa avviene lungo lo stesso sentiero fino alla forcella Vallata e poi lungo una mulattiera che conduce nuovamente al punto di partenza.
Appena dietro l’agriturismo, prendere il sentiero CAI 978 che sale con pendenza continua risalendo i pendii erbosi fino a raggiungere un crinale da cui si può godere di un’ottima vista sul lago di Barcis e sul Monte Raut. Dopo aver superato un breve tratto un po’ esposto, il sentiero continua attraversando un bosco fino a raggiungere una radura in cui è situata la casera Bitter. Il tempo di percorrenza è di circa 1.5 / 2 ore a seconda del livello di allenamento per un dislivello di 600 m.
Percorso ricco di fascino che attraversa la Riserva Naturale Forra del Cellina. Questo tratto di strada un tempo era l’unico collegamento della valle con la pianura; oggi è meta di molti visitatori curiosi di osservare le acque cristalline e i profondi canyon scavati nelle rocce. Il punto di partenza si trova a Barcis in località Ponte Antoi e la strada si snoda per circa 2 km. La vecchia strada risulta chiusa nel periodo invernale, ma a partire dalla primavera è attesa la riapertura per tutta la stagione successiva.
Partendo dal ponte Antoi, si attraversa il paese di Barcis lungo la pista ciclabile fino a raggiungere uno stretto ponte al termine del centro abitato. Da qui si attraversa il lago raggiungendo la sponda opposta e costeggiando il lago lungo una strada poco trafficata che conduce nuovamente al punto di partenza. Il percorso si snoda per circa 7 km ed è particolarmente adatto ai bambini.
Raggiunto l’abitato di Barcis e dopo aver lasciato l’auto in località Ponte Antoi, si imbocca la strada che costeggia il lago fino a raggiungere il bivio da cui si imbocca la strada asfaltata che porta a Piancavallo. Pedalando su questa strada avrai la possibilità di ammirare degli splendidi paesaggi sulle montagne circostanti e sul gruppo del Monte Cavallo.
Dalla strada che da Barcis conduce a Piancavallo, si prende sulla sinistra una strada sterrata seguendo le indicazioni per Malga Valli che durante la stagione estiva offre il servizio di ristorazione. Raggiunta la malga, si prosegue in direzione Malga Caolana attraversando un suggestivo bosco di faggi. Il ritorno avviene sempre lungo la stessa strada.
Il lago di Barcis, oltre ad essere un paradiso per gli amanti delle escursioni, è un paradiso anche per gli appassionati di sport acquatici. Qui potrai prendere lezioni di vela, surf, noleggiare kayak e canoe e prenotare tour guidati del lago alla scoperta del mondo acquatico.
Un appuntamento particolarmente rilevante è il Campionato Internazionale di Motonautica che si svolge a inizio giugno e che attrae da anni numerosi appassionati e turisti.
Per prenotare i tour guidati del lago o per il noleggio di kayak, surf e canoe potrai rivolgerti al team di H2O ai seguenti recapiti: cell. 370 3215292, Email: teamh2olibertas@gmail.com.
In alternativa, potrai rivolgerti anche al team i 2 Remi ai seguenti recapiti: Tel. 338 5775120, Email: marcotormen@hotmail.it.
55 metri sospesi su uno dei canyon più scenografici d’Italia: il ponte tibetano sul Cellina offre un’esperienza unica e una vista sorprendente sulla forra e sulle acque smeraldine del torrente. Il ponte si raggiunge da Barcis in località ponte Antoi percorrendo un tratto della vecchia strada sul torrente Cellina.
Museo dell’Arte Fabbrile e delle Coltellerie di Maniago: ospitato in una ex fabbrica di coltelli, il museo documenta la lavorazione dell’acciaio negli opifici della zona e la sua evoluzione tecnologica. È suddiviso in 3 sezioni che permettono di scoprire i momenti più significativi della storia dell’arte fabbrile: formazione del battiferro, formazione della bottega artigiana all’interno delle abitazioni, insediamento delle prime officine agli inizi del Novecento. La produzione di coltelli di Maniago è un’antica attività artigianale di grande maestria riconosciuta in tutto il mondo, tant’è che ha raggiunto persino Hollywood: infatti, le spade di Indiana Jones, Braveheart e Robin Hood sono state forgiate proprio qui. Ti consigliamo di prenotare una visita guidata a questo link.
Lis Aganis sono figure femminili mitiche che abitano attorno ai corsi d’acqua e che hanno sempre mantenuto un rapporto ambiguo con gli esseri umani. L’ecomuseo racconta questo mito della tradizione orale pordenonese e delle valli della Pedemontana. Le cellule ecomuseali sono luoghi in cui ognuno può vivere esperienze ed emozioni, partecipare a laboratori, acquisire conoscenze e saperi, sentirsi protagonisti del territorio per conservare e mantenere vivo il patrimonio della Comunità locale.
La diga sorge nel territorio di Erto-Casso ed è tragicamente nota per il disastro che la notte del 9 ottobre 1963 portò via la vita di 1910 persone e distrusse il paese di Longarone. Ad oggi questa drammatica catastrofe rimane ancora una delle più cupe pagine della storia italiana a lungo accantonata dall’opinione pubblica. È possibile visitare la diga e vedere da vicino la frana.
Museo Casa Clautana descrive ai visitatori la vita di un tempo delle donne di Claut e della Valcellina. Il museo illustra le attività in cui erano occupate le donne tra cui i lavori di casa, dei campi, della stalla e in cammino “fora pal mont” = in giro per il mondo come venditrice ambulante di utensili di legno.
Ospita numerose specie di animali selvatici delle Dolomiti friulane come cervi, stambecchi, camosci e caprioli. Qui potrai fare splendide passeggiate circondato da una natura incontaminata e ammirare da vicino svariate specie vegetali e animali.
La cucina propone piatti preparati con ingredienti a km zero e prodotti dalla stessa azienda agricola con metodi biologici. Tra i piatti forti spiccano gli gnocchi fatti in casa e accompagnati da ragù di selvaggina, cervo in salmì, goulasch e frico, salumi e prodotti caseari e dulcis in fundo ottimi dolci fatti in casa e il tradizionale “petut”, dolce simile alla pinza. L’Agriturismo Pian dei Tass è aperto da Pasqua a inizio novembre.
Osteria con cucina tipica friulana affacciata sul lago propone numerosi piatti tipici della zona preparati con ingredienti di qualità. Nella stagione estiva il locale dispone anche di alcuni tavoli all’esterno con vista lago.
Raggiungibile in pochi minuti dall’abitato di Barcis, il rifugio è immerso nella quiete del bosco e propone piatti tradizionali raffinati arricchiti a seconda della stagione dei segreti e delle virtù delle piante e dei frutti del bosco. Tra i piatti spiccano gnocchi e pasta fatti in casa, la Petucia storica (carne di pecora macinata aromatizzata con semi di finocchio selvatico ed affumicata) e tante piccole “delizie del Rifugio” con buoni vini, liquori e grappe.
La cucina propone pietanze della tradizione friulana e italiana preparate con ingredienti di qualità e accompagnate da buon vino e da una vista particolare sul lago.
Immergersi nella Natura e ascoltare i suoi suoni è il modo migliore per rigenerare corpo e mente e vivere a pieno l’esperienza alla base del progetto Friland.
Solo qui a Barcis potrai: