Slow living: il piacere di vivere lentamente

Alcune parole riescono a descrivere un universo intero, più che un concetto di per sé: slow livingè una di queste.

Questo termine è in grado di evocare la calma di un mattino silenzioso, il momento in cui si sorseggia un caffè, l’ingresso della luce da una finestra che illumina gradualmente la stanza, fermandosi per qualche secondo prima di cambiare il colore degli oggetti.

È dare spazio alle cose mentre accadono, è un modo di abitare il tempo in cui ogni piccolo gesto ha importanza e la vita segue un suo ritmo naturale.

Cos’è (e cosa non è) lo slow living

Lo slow living è un movimento culturale nato nei primi anni ’80, come evoluzione del concetto di slow food, che invitava a riscoprire il piacere di mangiare con calma e consapevolezza.

Nel tempo, si è trasformato in una vera e propria filosofia di vita, che promuove un modo di vivere più equilibrato, consapevole e sostenibile.In termini pratici, vivere secondo lo slow living è vivere con intenzione per dare senso a ogni gesto. È un modo di stare al mondo che privilegia la qualità dell’esperienza rispetto alla quantità delle cose fatte, così che ogni azione, se vissuta con attenzione, diventa un momento di equilibrio.

Per avvicinarsi a questo stile di vita, si può:

• rallentare la routine, riducendo gli impegni superflui e imparando a dire “basta così” quando è sufficiente;
• semplificare gli spazi, scegliendo oggetti utili, naturali e durevoli;
• mangiare con calma, prediligendo cibi freschi e di stagione, godendosi il momento della creazione;
• passare più tempo all’aperto, anche solo pochi minuti al giorno, per respirare aria pulita e cambiare prospettiva.
• creare momenti di silenzio, anche brevi, per lasciare che la mente si distenda.

Lo slow living, dunque, non è un ritorno al passato, né una rinuncia alla modernità: è un invito a usare la tecnologia e il tempo in modo consapevole, a costruire giornate più piene di senso, meno frammentate e più vere.

I principi della vita lenta

Alla base dello slow living ci sono valori semplici ma profondi, che si riflettono nei gesti quotidiani e nel modo in cui guardiamo ciò che ci circonda.

Ecco 5 punti per approcciare lo slow living:

1. essenzialità: scegliere ciò che serve davvero e lasciare andare il resto. Nell’essenzialità si trova spazio, ordine e una forma di leggerezza che non ha bisogno di eccessi;
2. tempo vero: prendersi tempo per osservare, per fare con calma e per completare le azioni senza la fretta di iniziare la successiva;
3. connessione umana: coltivare relazioni sincere, basate sulla presenza, sull’ascolto e sul rispetto dei ritmi dell’altro;
4. contatto con la natura: ricordarsi che apparteniamo al mondo naturale e che in esso troviamo un linguaggio familiare, capace di riportarci all’equilibrio;
5. libertà dai ritmi imposti: vivere slow è scegliere il proprio passo, restituire al tempo una direzione personale, non dettata dalle aspettative esterne.

Seguire questi principi è un modo per cominciare a vivere lentamente, ma non esiste un modo universale per farlo: c’è chi trova lo slow living nei gesti quotidiani e chi, invece, nei momenti silenziosi in mezzo alla natura.

I benefici del vivere slow

Vivere in modo slow significa scegliere un ritmo più intenzionale, essenziale e radicato nel presente: la ricerca accademica conferma che questa scelta porta benefici concreti. 

Studi come Wellness Pursuit and Slow Life Seeking Behaviors (Kim et al., 2019) mostrano che adottare comportamenti orientati alla slow life è associato a:

• una maggiore attenzione verso il benessere fisico e mentale, 
• livelli più bassi di stress percepito;
• una migliore qualità della vita. 

Altri studi come Slowing down to live with purpose (Thomaz & Prado, 2025), evidenziano che rallentare consapevolmente favorisce pratiche quotidiane più sane, una gestione più equilibrata delle emozioni e un senso di connessione più profondo con ciò che ci circonda. 

Insieme, queste evidenze suggeriscono che vivere slow è un approccio che può essere di supporto alla salute, ridurre lo stress e migliorare il benessere complessivo.

Slow living e natura: il ritmo più antico

Il ritmo lento non è un’invenzione recente, è un concetto che appartiene alla natura stessa.

Tutto nella natura segue cicli misurati, coerenti, ripetitivi ma mai uguali: gli alberi non accelerano la loro crescita, i fiumi non scorrono tutti allo stesso modo, la luce cambia ogni giorno con sfumature impercettibili.

E avvicinarsi alla natura significa proprio imparare di nuovo questo linguaggio.

Lo slow living trova nella natura la sua forma più autentica, perché è lì che il tempo torna misurabile secondo parametri reali, filosofia che ritroviamo anche alla base del turismo slow, un modo di viaggiare che privilegia il tempo, l’incontro e la scoperta lenta dei luoghi, in armonia con i loro ritmi naturali.

5 pratiche per iniziare a vivere lentamente

Non serve cambiare vita per adottare un ritmo più lento.

Si può cominciare con gesti semplici, come:

1. evitare di iniziare la giornata con corse e notifiche. Bevi qualcosa di caldo, apri la finestra, respira aria fresca. Anche dieci minuti di journalingal mattino possono dare un tono diverso a tutto il giorno;
2. mangiare lentamente per apprezzare sapori e profumi. È un esercizio di gratitudine e di consapevolezza del corpo;
3. uscire a camminare senza obiettivi precisi, solo per muoversi e per osservare ciò che ci circonda. Anche camminare scalzi sull’erba o sulla sabbia, lasciando che la pelle tocchi il terreno, è un modo semplice per risvegliare i sensi e rallentare;
4. spegnere i dispositivi per un’ora al giorno per permettere al cervello di respirare. Senza notifiche, le ore riprendono forma e il tempo torna a essere percepito;
5. passare tempo nella natura o all’aperto, anche per pochi minuti. Sedersi nell’erba, guardare il cielo, ascoltare il vento. La natura regola l’equilibrio interno anche quando non ce ne accorgiamo.

Il ritmo lento è un’abitudine che può crescere nel tempo, se glielo permettiamo, come una pianta che trova la sua forma seguendo il calore della luce.

Friland: vivere slow nella natura

Le Casette Friland seguono un’idea semplice: sono spazi nel verde dove la lentezza è naturale, non imposta. Sono tiny house immerse in ambienti silenziosi, dove la natura diventa parte della vita quotidiana.

Ogni casa è realizzata con materiali naturali e si trova in luoghi scelti per la loro quiete, così da offrire uno spazio in cui la vita ritrova misura e il tempo acquista valore. 

Sono ambienti che accompagnano senza forzare, invitano a vivere con più presenza e lasciano emergere ciò che spesso si perde nella frenesia quotidiana.

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